di Guido Guerzoni e Amina Guasco
Negli ultimi anni sono cresciuti gli interventi di fondazioni aziendali e imprese che promuovono la produzione culturale e al contempo riflettono il crescente impegno delle aziende verso la responsabilità sociale e il dialogo con la creatività contemporanea.
Negli ultimi decenni la collaborazione tra il mondo privato e il settore artistico-culturale ha assunto un ruolo centrale nello sviluppo e nella promozione della produzione contemporanea. Fondazioni d’impresa, marchi del lusso e imprese si sono affermati come protagonisti, contribuendo alla creazione di un vivace ecosistema costituito da collezioni corporate, musei, spazi espositivi, premi, residenze artistiche e public program di eccellente qualità e respiro internazionale. Questi interventi non solo promuovono la produzione culturale coeva, ma riflettono il crescente impegno delle aziende verso la responsabilità sociale e il dialogo con la creatività contemporanea.
In un contesto in cui il finanziamento pubblico per le arti contemporanee è spesso declinante e/o limitato, i premi assumono un ruolo fondamentale, supportando progetti innovativi e promuovendo l’incontro tra le arti e le imprese. Infatti questi riconoscimenti non solo offrono visibilità agli artisti emergenti, ma favoriscono la loro crescita professionale e creativa, fornendo risorse economiche, accesso a reti internazionali e opportunità di
residenze. Uno degli esempi più rappresentativi è il Max Mara Art Prize for Women, istituito dalla storica casa di moda italiana, Collezione Maramotti e la Whitechapel Gallery di Londra, dove viene esposta l’opera finale, prima di essere acquisita dalla Collezione di Reggio Emilia.
L’iniziativa promuove il lavoro di artiste emergenti, offrendo la possibilità di sviluppare progetti creativi durante una residenza in Italia: ad esempio Dominique White, vincitrice dell’edizione 2023, ha avuto la possibilità di esplorare nuove forme espressive grazie al supporto di Max Mara, contribuendo alla crescita della sua reputazione internazionale.
Altri esempi emblematici sono i premi assegnati durante fiere d’arte come Artissima e miart, dove brand e fondazioni partecipano attivamente all’assegnazione di riconoscimenti che incentivano la ricerca e il dialogo con il pubblico. Artissima, la celebre fiera d’arte contemporanea di Torino, vanta numerosi premi corporate, come il Premio illy Present Future e il Premio Tosetti Value per la fotografia, conferiti grazie alla collaborazione con aziende sensibili al tema della sostenibilità e dell’innovazione. Nel 2023 ben undici premi sono stati assegnati durante l’evento, a testimoniare la rilevanza del sostegno privato nel campo artistico.
Anche miart, la fiera d’arte moderna e contemporanea di Milano, accoglie una serie di premi sponsorizzati da grandi marchi e aziende che riconoscono il valore di artisti emergenti e affermati, tra cui spiccano, a titolo esemplificativo, il Premio Herno e il Premio Orbital Cultura – Nexi Group. Questi riconoscimenti sono spesso accompagnati da sovvenzioni che permettono agli artisti di realizzare nuovi progetti e di affrontare tematiche legate all’attualità e all’ecosostenibilità.
Un altro esempio è il Premio Internazionale Generazione Contemporanea, promosso dalla LUISS Business School e dedicato a giovani artisti, che accetta opere realizzate attraverso qualsiasi linguaggio visivo, tra cui pittura, scultura, installazioni, fotografia, grafica e video, senza limitazioni tecniche. Questo approccio consente agli artisti di esprimersi liberamente utilizzando mezzi differenti, valorizzando così la diversità delle forme artistiche e la creatività contemporanea. Allo stesso tempo, il premio rappresenta un esempio concreto della terza missione delle università, che possono offrire opportunità uniche di crescita a numerosi artisti emergenti.
Infine, l’Arte Laguna Prize, promosso dall’associazione culturale MoCA – Modern Contemporary Art, propone un concorso a tema aperto indirizzato ad artisti emergenti di tutto il mondo. Giunto alla sua 19ma edizione, questo concorso è un trampolino di lancio per giovani talenti che desiderano affermarsi nel panorama internazionale, offrendo non solo visibilità ma anche residenze internazionali, mostre collettive in gallerie d’arte, collaborazioni con aziende leader del settore, partecipazioni a festival ed altro ancora. Un aspetto interessante del Premio è la connessione con il mondo imprenditoriale, che non si limita alla sponsorizzazione economica, ma si traduce in collaborazioni per creare un network di Fondazioni, Musei, Gallerie, residenze e spazi per l’arte, aziende del Made in Italy e brand internazionali coinvolti nell’organizzazione di progetti speciali.
Infatti, il ruolo delle fondazioni aziendali e delle imprese non si limita alla dotazione di premi, ma si estende a una vasta serie di iniziative mirate a favorire l’espressione artistica. La Fondazione Prada, ad esempio, si distingue come una delle più influenti piattaforme culturali in Italia e nel mondo, promuovendo esposizioni e progetti interdisciplinari che spaziano dall’arte alla filosofia, dall’architettura al cinema. Analogamente, il Gruppo Ermenegildo Zegna, attraverso la Fondazione Zegna, sostiene numerosi progetti che coniugano cultura, arte e sostenibilità. L’interesse per la promozione di una produzione culturale che rispecchi valori etici e innovativi si riflette nella creazione di piattaforme per artisti che intendono esplorare nuove forme di espressione artistica con un impatto positivo sul tessuto sociale e ambientale. Il dialogo tra arte e impresa, sempre più stretto e interconnesso, testimonia il potenziale trasformativo della cultura, che si dimostra capace di fungere da veicolo di innovazione, di promuovere nuove narrazioni e di stimolare una crescente responsabilità sociale. In questo contesto, l’arte non è più solo un’espressione creativa confinata nelle gallerie o negli spazi museali, ma si integra sempre più nelle dinamiche economiche e sociali, grazie all’impegno del settore privato. La sinergia tra cultura e impresa è in grado di affrontare e riflettere le sfide del nostro tempo, dalle questioni ambientali a quelle sociali, stimolando una consapevolezza collettiva e spingendo verso un cambiamento positivo. L’arte, con il supporto del settore privato, diventa così un catalizzatore di dialogo e trasformazione, capace di influenzare la società in modo profondo e duraturo.