All'avvio la nuova campagna del Festival è cultura!

di Francesca Parmeggiani

“è cultura! può avere effetti collaterali”: la nuova campagna del Festival celebra i benefici inaspettati (e tutti positivi) della cultura.

All’avvio la comunicazione del Festival è cultura! 2025 che punta a valorizzare il ruolo della cultura come strumento di crescita individuale e collettiva. Il titolo della campagna – “è cultura! può avere effetti collaterali” – punta a catturare l’attenzione del pubblico facendo leva su un linguaggio evocativo e ironico, suggerendo che il contatto con la cultura può lasciare un segno profondo nelle persone, trasformando la quotidianità grazie a nuovi stimoli, energie e consapevolezze. Effetti collaterali appunto.

La campagna multi-soggetto, realizzata dall’agenzia Caleidos, racconta momenti chiave che rimandano ad una cultura viva, accessibile e capace di attraversare generazioni, linguaggi e contesti. Tutti i protagonisti mostrano i segni che la cultura ha lasciato in loro: una bambina ricalca un celebre dipinto sul vetro di una finestra, una ballerina piena di vita, un po’ in là con gli anni, riscopre la sua passione per la danza, un motociclista personalizza il serbatoio della moto in chiave rinascimentale, una giovane ragazza prende in prestito gli abiti da un celebre quadro fiammingo e infine un gruppo di ragazzi sfila esibendo citazioni letterarie.

La body copy rafforza ulteriormente il claim: “Ci sono effetti collaterali che rendono la vita migliore! Come quando ti avvicini alla cultura e lei ti rimane addosso, caricandoti di nuove energie e curiosità”. Il messaggio è dunque un invito aperto a lasciarsi contaminare dalla bellezza, dalla conoscenza e dalla creatività, scegliendo liberamente tra affreschi e street art, Shakespeare e Montale, musica barocca e elettronica, il tutto prendendo spunto da un palinsesto ricchissimo di eventi dislocati sul territorio nazionale.

Oltre alla settimana chiave del 11-18 ottobre, il Festival continua a proporre appuntamenti sul territorio che si snodano lungo tutto l’arco dell’anno, sempre consultabili alla sezione palinsesto del sito. Ed è per questo amiamo definirlo “Il Festival che non finisce mai”.