"Stabat Mater" di Rossini1

E’ costellata di concerti-evento, la programmazione dell’Orchestra Sinfonica di Milano.

E uno tra questi è lo Stabat Mater di Gioacchino Rossini che vede l’Orchestra Sinfonica e il Coro Sinfonico di Milano diretti dal Direttore Musicale Emmanuel Tjeknavorian, martedì 15 e giovedì 17 aprile all’Auditorium di Milano.

Quest’opera, una delle più emblematiche del repertorio sacro, fonde la profondità della tradizione liturgica con la maestria melodica rossiniana, creando un contrasto emozionante tra dolore e speranza. Composta per soli, coro e orchestra, l’opera si distingue per la sua intensità drammatica, alternando momenti di grande tensione emotiva a passaggi di straordinaria dolcezza. Tra le sue parti più celebri spiccano l’aria “Cujus animam” per tenore, dal lirismo struggente, e il maestoso duetto “Quis est homo” per soprano e mezzosoprano. Il grande coro che introduce lo Stabat esprime con forza l’intensità del dolore, mentre l’aria “Inflammatus et accensus” per soprano, di straordinaria potenza, esplora il tema della sofferenza. La scrittura corale culmina nel finale con il “Amen”, un momento di intensa speranza che riecheggia in un’esplosione di luce musicale.

Un cast di solisti d’eccezione: Benedetta Torre (Soprano), Martina Belli (Mezzosoprano), Juan Francisco Gatell (Tenore) e Nicola Ulivieri (Basso). Il Maestro del Coro è Massimo Fiocchi Malaspina.

Il concerto è anticipato da una conferenza di approfondimento con Eugenio Della Chiara, dal titolo “Il corpo, il dolore, la pietà”.

L’evento è reso possibile grazie al sostegno continuativo e strategico delle banche e delle fondazioni di origine bancaria. In particolare, Intesa Sanpaolo e Banco BPM – soci promotori – e la Fondazione Cariplo, da sempre protagonisti nel promuovere la cultura musicale e nel sostenere con continuità l’attività dell’Orchestra Sinfonica di Milano.